Tutti a Mendrisio per dire no al dumping sociale

NO al dumping salariale. NO allo sfruttamento. NO alla deriva sociale. NO a chi calpesta la dignità dei lavoratori. NO a chi bara facendo finta di essere in buona fede. NO a chi approfitta di vuoti legislativi, e specula su un territorio industriale ed economico fragile e facile preda di indegni appetiti. NO a chi se ne frega delle leggi, della volontà popolare, della costituzione, della solidarietà tra esseri umani prima, e tra lavoratori poi. NO NO NO. Cento volte NO!

È per questo che l’Unione sindacale svizzera – Ticino e Moesa sostiene la manifestazione popolare “PORO TISIN” di sabato 9 ottobre alle ore 10 al Mercato Coperto di Mendrisio, organizzata in collaborazione dai sindacati OCST e UNIA, a cui tutti sono invitati.

Con questa manifestazione, il mondo sindacale, quello vero, vuole denunciare e lottare contro maldestri (e farlocchi fin che si vuole), ma pericolosissimi pseudo “contratti collettivi di lavoro” che hanno invece quale unica finalità quella di aggirare la Legge sul salario minimo, manipolare e ricattare i lavoratori con un esplicito aut-aut: o accetti questo contratto o sei licenziato! Aprendo la porta ad una spregiudicata spirale al ribasso, inaccettabile socialmente, e dannosa per tutto il tessuto economico del territorio. È ora di dire basta a questa indegna e pessima cultura aziendale del massimo profitto sulle spalle dei lavoratori. Una cultura che non solo compromette il mercato del lavoro, ma danneggia anche gli imprenditori onesti e corretti, vittime pure loro di questo infame dumping.

L’USS Ticino e Moesa invita tutti al Mercato Coperto di Mendrisio, sabato prossimo. Perché tutto il mondo sindacale deve sostenere l’azione ferma e decisa di OCST e UNIA in difesa soprattutto dei lavoratori più deboli e indifesi. Perché solo uniti possiamo fermare questa perniciosa deriva che non fa onore al Ticino.

comunicato stampa USS-TI