Di Mattea Meyer, copresidente PS svizzero. Fonte: syndicom magazine

È urgente trovare soluzioni per i premi delle casse malati, che sono più che raddoppiati negli ultimi vent’anni. Allo stesso tempo, i salari e le rendite hanno fatto registrare solo lievi ritocchi. Fermiamo questa tendenza con l’iniziativa per premi meno onerosi.

Il 9 giugno saremo chiamati a votare sull’iniziativa per premi meno onerosi lanciata dal Partito socialista svizzero insieme ai sindacati e ai Verdi nel 2019. L’iniziativa chiede un tetto massimo per i premi delle casse malati che non potranno ­superare il 10 per cento del reddito disponibile. Votando SÌ all’iniziativa per premi meno onerosi, possiamo così ridurre l’onere per le persone causato dall’esplosione dei premi e proteggere le economie domestiche da futuri aumenti dei premi. Dopo il successo ottenuto con la tredicesima AVS, ­abbiamo l’opportunità di fare un ulteriore passo avanti per rafforzare il potere d’acquisto!

I premi esplodono, le riduzioni dei premi invece diminuiscono

I premi delle casse malati sono in aumento da anni. Allo stesso tempo, i Cantoni stanno abbassando le riduzioni dei premi finanziate congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni: mentre la Confederazione adegua ogni anno le riduzioni dei premi (i cosiddetti «sussidi») in base all’andamento dei costi, la maggior parte dei Cantoni fa il contrario e non adempie i propri obblighi. Questo sviluppo a spese della classe media aggrava il problema dei premi pro capite, in quanto un manager paga lo stesso importo per l’assicurazione di base di una commessa. Sono necessarie maggiori riduzioni dei premi per ridistribuire i costi in modo più equo.

Situazione internazionale: Svizzera caso speciale

Il modo in cui viene finanziato il sistema sanitario svizzero è insolito anche nel confronto internazionale. In nessun altro Paese europeo i cittadini devono contribuire di tasca propria ai costi dell’assistenza sanitaria come in Svizzera. Questo perché non sono solo i premi delle casse malati ad aumentare, ma anche gli importi legati alle franchigie o alla partecipazione ai costi. In quasi tutti i Paesi dell’Unione europea, circa l’80 per cento della spesa sanitaria è finanziata principalmente dalle tasse e dai contributi salariali. 

In Svizzera questa percentuale è solo del 36 per cento. In Svizzera, circa il 42 per cento della spesa è finanziata da premi pro capite non legati al reddito e oltre il 22 per cento dai già citati contributi ai costi.

Chi beneficia dell’iniziativa?

I premi delle casse malati sono come una tassa che devono pagare tutti. Ma, a differenza di altre tasse, non hanno un tetto massimo e aumentano ogni anno. L’iniziativa per premi meno onerosi prevede un tetto massimo del 10 % del reddito. Così non solo si tutelano le persone con salari bassi dalla perdita di potere d’acquisto, ma anche le famiglie, le coppie di pensionati e le persone con un reddito medio. Una famiglia di quattro persone con un reddito mensile di 9000 franchi risparmierebbe diverse centinaia di franchi al mese grazie all’iniziativa. Anche i singoli individui con un reddito netto fino a circa 5000 franchi beneficerebbero del tetto proposto. L’iniziativa protegge quindi il potere d’acquisto delle persone e rafforza la nostra economia.

La classe politica è chiamata ad agire

Oggi gli assicurati stanno pagando il prezzo del fatto che le lobby delle aziende farmaceutiche e dell’industria sanitaria stanno facendo valere i loro interessi. Finora hanno impedito ai politici di intervenire sui costi dell’assistenza sanitaria. Questo si traduce in un aumento dei premi per tutti noi. Se l’iniziativa verrà accettata, la pressione dell’aumento dei costi sanitari si sposterà da chi paga i premi ai politici. La Confederazione e i Cantoni avranno un incentivo a fare finalmente dei passi avanti sui prezzi dei farmaci e sulla costosa pseudo-concorrenza tra le varie casse malati.

Più info: https://premi-accessibili.ch