Paola Nurnberg, giornalista, e Antonio Di Napoli, cameraman

Il servizio pubblico radiotelevisivo, in occasione della pandemia, è stato in prima linea e lo è tuttora per garantire un’informazione tempestiva e di qualità. Un impegno non privo di rischi soprattutto per i molti giornalisti, operatori e fonici che hanno lavorato in situazioni sensibili.