Le riorganizzazioni che nuocciono alle attività delle FFS devono essere sospese. Questa è la richiesta principale dei collaboratori e delle collaboratrici delle FFS. Nel tardo pomeriggio di lunedì, un centinaio di loro, membri del SEV, hanno consegnato simbolicamente una staffa di arresto alla direzione dell’azienda. Hanno srotolato uno striscione chiaro: «Fate il vostro lavoro e lasciateci fare il nostro». E per raggiungere questo obiettivo, chiedono che la direzione li ascolti seriamente e assuma personale sufficiente per garantire la qualità e la sicurezza dei servizi, ad un prezzo accessibile.

La direzione delle FFS deve essere in grado di riconquistare la fiducia del proprio personale. Fiducia che dal 2014 è sempre diminuita e i dati pubblicati dieci giorni fa lo dimostrano ancora: la fiducia nella direzione è diminuita di un ulteriore punto arrivando a 46 (52 punti nel 2014). «I collaboratori delle FFS si impegnano per la loro azienda e vogliono essere ascoltati dalla direzione», insiste Barbara Spalinger, vicepresidente del SEV. «Un centinaio di persone sono perciò venute alla sede centrale dell’azienda per consegnare alla direzione una staffa di arresto. È un simbolo forte perché le riorganizzazioni si susseguono ad un ritmo incessante. I/le dipendenti chiedono ora una moratoria sulle riorganizzazioni che minacciano la qualità dell’esercizio».

Il personale conosce i binari come le dita della mano. Desidera pertanto essere consultato e ascoltato affinché le prestazioni delle FFS possano essere di nuovo di alta qualità e affinché la sicurezza dell’esercizio sia garantita, come richiede un servizio pubblico degno di questo nome. «Tuttavia, a causa di troppi programmi di risparmio, la qualità dei servizi è diminuita negli ultimi anni. La soddisfazione degli utenti è in calo. Per migliorare la qualità, le FFS devono assumere personale in tutti i settori», afferma Barbara Spalinger.

Davanti alla sede centrale delle FFS, i colleghi hanno preso la parola. Jordi D’Alessandro, presidente della ZPV Friburgo, ha dichiarato: «Se vogliamo ancora trovare nuove leve tra gli agenti del treno – e in generale negli altri settori delle FFS – dobbiamo valorizzare le nostre professioni. Come agente del treno, lavoro ad orari irregolari come molti altri miei colleghi. Significa Natale senza famiglia e sabato senza amici. Non abbiamo bisogno di un datore di lavoro che non ci supporta! Per gli agenti del treno chiediamo il doppio accompagnamento sulle linee principali. Ma non ci ascoltano». Ha pure ricordato che il personale dà tutto per l’azienda: «Conosciamo il terreno! Conosciamo le esigenze degli utenti che vediamo ogni giorno! Se volete riformare le ferrovie, fatelo con noi, non senza di noi. Per evitare che tutto vada a ramengo, date voce al personale».

Dal canto suo Hans-Ueli Keller, della sottofederazione Lavori, affonda la lama: «Non è sempre necessario reinventare la ruota. Possiamo costruire cose anche basandoci su ciò che funziona». La staffa di arresto è stata consegnata al CEO Andreas Meyer da Mani Schaffer, presidente della sezione AS Berna. La direzione ha dichiarato che vuole fidarsi del personale. Aspettiamo i fatti!

Fonte: SEV