Il Comitato Stop ai tagli accoglie con grande soddisfazione il voto del Gran Consiglio, che ha finalmente riconosciuto l’importanza dei sussidi di cassa malati rinunciando al taglio di 10 milioni. Il Comitato auspica che in futuro non sia più necessario ricorrere a manifestazioni o referendum per proteggere il potere d’acquisto delle famiglie dai costi sanitari crescenti, ma che il Gran Consiglio riconosca sin da subito che tagliare i sussidi in questo momento sia assolutamente incomprensibile.

Dopo 11’000 firme raccolte per il referendum e mesi di mobilitazione, con 4 voti di scarto il Gran Consiglio ha scelto di rinunciare al taglio di 10 milioni ai sussidi di cassa malati. Il Comitato Stop ai tagli esprime la propria soddisfazione per questa decisione che ritiene giusta e necessaria per evitare di penalizzare ulteriormente le famiglie e il ceto medio del nostro cantone, già alle prese con il continuo aumento dei costi della salute. Questa vittoria dimostra che la società civile, quando si mobilita, può influenzare le scelte politiche e difendere il proprio potere d’acquisto.

Tuttavia, per il Comitato Stop ai tagli è anche chiaro che il mantenimento dei sussidi non risolve il problema alla radice. Si tratta unicamente un intervento temporaneo: serve quindi un’azione politica più ampia per ridurre i costi della salute e per garantire che il nostro sistema sanitario resti accessibile a tutte le persone. Il Comitato Stop ai tagli chiede quindi al Gran Consiglio e al Consiglio di Stato di avviare al più presto un dibattito serio e concreto su come rendere il sistema sanitario più sostenibile ed equo, senza dover lottare ogni anno contro nuovi tagli ai sussidi.

Foto: TicinoNews