08.01.2019

SÌ a più abitazioni accessibili. Stop agli speculatori In svizzera molte persone faticano a trovare un’abitazione alla portata delle loro risorse a causa dell’aumento delle pigioni e di società immobiliari alla ricerca di profitti sempre maggiori. L’iniziativa “Più abitazioni a prezzi accessibili”, sottoposta al voto il prossimo 9 febbraio, promuove l’edificazione di utilità pubblica, non soggetta alla speculazione. Oggi, in una conferenza stampa comune, una larga alleanza ha illustrato le ragioni a favore di un chiaro SÌ il 9 febbraio.

“Quest’iniziativa servirà da guida al futuro della politica svizzera dell’alloggio”, ha dichiarato in conferenza stampa Carlo Sommaruga, presidente dell’Associazione svizzera inquilini. Dal 2005 a oggi le pigioni sono aumentate del 19% e, contrariamente a quanto alcuni sostengono, non vi sono segnali di distensione del mercato. “La colpa di tutto questo è degli speculatori immobiliari e della loro sete di profitti sempre maggiori. L’iniziativa vuole arrestare quest’evoluzione infernale promuovendo la costruzione di alloggi a pigione moderata”.

Louis Schelbert, presidente di cooperative d’abitazione svizzera, ritiene che il mercato non risolve il
problema, anzi: “È una parte del problema. L’iniziativa offre invece una soluzione perché promuove
l’edilizia di utilità pubblica, ossia senza scopo di lucro”. Gli alloggi di utilità pubblica sono del 20% meno cari rispetto a quelli convenzionali, e questo grazie a pigioni calcolate sui costi effettivi. Le abitazioni delle cooperative, vantaggiose, allentano inoltre la pressione sul mercato circostante.

“Le pigioni elevate gravano pesantemente le finanze di tante economie domestiche e sono di gran lunga la voce di spesa più importante”, ha dichiarato Marina Carobbio, consigliera agli Stati ticinese PS.
Particolarmente toccati sono le famiglie, gli anziani, i giovani e le persone con un reddito basso o medio. L’iniziativa consentirà la creazione di un numero maggiore di abitazioni a prezzi accessibili, in particolare per il ceto medio.

Anche l’ambiente trarrà beneficio dall’iniziativa, perché chi vive in alloggi di utilità pubblica utilizza in media meno superficie abitabile e contribuisce così a un uso parsimonioso del territorio. “I risanamenti energetici previsti per i prossimi anni non devono portare all’esplosione delle pigioni. L’iniziativa provvede a un’equa distribuzione dei costi” ha spiegato Regula Rytz, presidente dei Verdi svizzeri. “In sostanza essa coniuga protezione dell’ambiente e tutela degli inquilini”.

“Negli ultimi anni le pigioni sono aumentate molto di più dei salari reali. Il potere d’acquisto del ceto medio è sotto pressione. Giustamente l’iniziativa si oppone a tale evoluzione”, ha incalzato Pierre-Yves Maillard, presidente dell’Unione sindacale svizzera USS. Mentre una manciata di investitori ottiene benefici da record, la maggior parte della gente paga sempre di più per l’alloggio: Fermiamo questo trasferimento miliardario nelle tasche dei più ricchi – l’edificazione di utilità pubblica svolge un ruolo centrale. “Come proprietari fondiari non ci sentiamo minacciati dall’edificazione di alloggi di utilità pubblica, che costituiscono un complemento indispensabile”, ha spiegato Claudia Friedl, presidente di Casafair.

“Nell’attuale mercato immobiliare surriscaldato sempre meno persone possono acquistare un alloggio per uso proprio. Terreni e immobili sono divenuti gli oggetti più richiesti per la speculazione e le operazioni di massimizzazione dei profitti”.

Al via la campagna “Stop agli speculatori”

La conferenza stampa odierna ha dato il via alla campagna comune per “Più abitazioni a prezzi accessibili”.
La larga alleanza si compone di inquilini, cooperative di abitazione, proprietari, sindacati, partiti politici, organizzazioni di giovani, anziani e operatori sociali. In questi giorni vengono affissi manifesti in tutto il paese e nelle prossime settimane i militanti organizzeranno molte attività in tutta la Svizzera, tra cui la distribuzione di materiale informativo.

Fonte: https://abitazioni-accessibili.ch/