Un lavoratore migrante, delegato sindacale

“Come migranti, siamo sempre stati isolati e lontani dalle nostre origini, molti di noi dalle nostre famiglie e dai nostri cari. Ma questo Primo Maggio siamo confrontati ad un doppio isolamento: non solo a quello imposto dall’obbligo di migrare per guadagnarci un futuro, ma ora non sappiamo nemmeno quando potremo tornare dai nostri cari”.